“HOMO SAPIENS: evoluzione o manipolazione genetica? Cosa dicono gli antichi testi”
In un momento drammatico come quello attuale, in cui ci si interroga sul nostro futuro come specie dopo il disastro planetario post corona virus, che senso ha rovistare ancora una volta nel nostro passato più remoto?
Ne ha moltissimo se una lettura più accurata delle nostre origini spiega il perchél’Homo Sapienssia tutt’ora così squilibratoal punto da non riuscire asvoltare verso un futuro migliore.La storia umana sembra più un’applicazione creativa delle stesse storture di base, piuttosto che una storia evolutiva.
Sento con tutto il mio essere che la Vita ci ha programmati per la Gioia, ma l’imprinting ricevuto dall’umanità, ai primordi della sua comparsa sulla terra, rende tutt’ora molto difficile questo destino.
Tema del libro:
I testi mesopotamici, al pari di tutti i testi antichi con poche varianti, raccontano di unaspecie umanoide,gli Anunnaki, chevenne sulla terra in cerca di minerali per la loro tecnologiaavanzata, l’oro in primis. Dopo un certo tempo sentirono il bisogno di un lavoratore a cui far fare il lavoro pesanteal posto loro. L’ominide presente sulla terra era inadatto a ricevere ed eseguire ordini, troppo indietronella scala evolutiva, e allora questa razza di extraterrestri pasticciò con i DNA, il loroe quello terrestre, creando l’Homo Sapiens. Per altro anche per la scienza il Sapiens compare all’improvviso sulla scena, e decisamente troppo rapidamente in termini evolutivi; e cosa assai curiosa, compare propriolàdove lo collocano gli antichi testi, nell’Africa sud orientale.
Se questo è vero, siamo frutto di una‘violenza originale’di proporzioni immani, con conseguenze gravi che si vedono ancora oggi,altro che‘peccato originale’dell’umanità! Inoltre questi creatori non erano certo modelli di virtù, a giudicare dai racconti di tutti i popoli della terra; erano avidi, violenti, invidiosi, libidinosi, guerrafondai …Il loro imprinting sembra perdurare tutt’ora sull’umanitàsenza ombra di dubbio. L’homo sapiens è sotto molti aspetti un prodotto difettoso, malgrado le numerose eccezioni eccellenti nel corso della sua storia;questi esseri umani speciali non sono mai riusciti a trascinare la massa verso un vero e significativo cambiamento.
C’è qualcosa che si può fare in proposito? Forse si! Qualunque cosa renda gli esseri umani piùconsapevolipuò cambiare le energie e consentire un salto quantico prima o poi. Nel libro cito due strumenti che conosco, adatti allo scopo:la Meditazione e il Focusing. Tuttavia è bene cominciare dal conoscere la nostra storia, ritradotta con più accuratezza da linguisti del calibro di Z. Sitchin e M. Biglino, e da ricercatoridi tutto rispetto come Graham Hancock,edascienziatifuori dal coro, più aperti alle domande che alle risposte affrettate.
Germana Ponte,laureata in Sociologia, Trainer di Focusing e Coordinator certificante.