Inconscio è il corpo - Germana Ponte

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Inconscio è il corpo

APPROFONDIMENTI
Venticinque anni fa, quando il Focusing era ancora una novità, provocai stupore in un mio collega d’università sostenendo che “l’inconscio è il corpo”. Oggi, l’importanza del corpo quale fonte d’informazione e di cambiamento rappresenta un concetto ormai assodato, sebbene le modalità per utilizzare efficacemente tale fonte non siano ancora del tutto note. Solo attraverso la “comunità del Focusing” è possibile ricevere istruzioni adeguate e comprovate per accedere direttamente alla conoscenza del corpo e ai passi nuovi che ne scaturiscono.
Oggi le persone vivono ponendosi a distanze diverse da questa fonte corporea. Ai terapisti suggerisco: “Quando i vostri clienti dicono qualcosa di importante, ponete la vostra mano tra lo stomaco e il petto e chiedete loro: “se ora si concentra su questo punto, cosa avverte nel suo corpo?”. La terapia diventerà da subito più profonda con i clienti che sono già vicini a questa fonte, mentre gli altri vi domanderanno: “Che cosa intende?”
Verificate voi stessi. Fate attenzione da dove, nelle mie prossime frasi, non riuscite più a capire di cosa io stia parlando. Possiamo portarvi più lontano a partire da lì.
Tutti voi possedete un senso corporeo che vi orienta. Sapete chi siete e come siete arrivati qui, in questa stanza, a leggere questa pagina. Non avete bisogno di rifletterci per averne coscienza. Riuscite a percepire fisicamente questa conoscenza e ad identificarla facilmente nel vostro corpo. Questa conoscenza corporea, però, può spingersi ancora molto più in profondità. Potete imparare come far si che si formi un più profondo senso corporeo in relazione a ogni specifica situazione. Il vostro corpo “conosce” ognuna delle vostre situazioni nella sua complessità, molti più aspetti di quanti ne possiate pensare. E’ qui che potete trovare una intricata conoscenza corporea e nuovi passi che vogliono emergere, e che lo faranno se avrete la pazienza di aspettare.
Una volta raggiunto questo livello più profondo, bisogna fare pratica per rimanerci. Nei momenti difficili la maggior parte delle persone non riescono a rimanere in contatto con il senso corporeo della situazione per un tempo sufficiente all’arrivo dei passi di cambiamento. Noi possiamo insegnarvi come riuscirci. Molte persone non sanno come far si che la sensazione significativa oscura “si apra” in un intero campo di intricati dettagli da cui emergono nuovi passi di pensiero e azione.
Il Focusing è, oggi, una rete mondiale. Coloro che conoscono il Focusing si chiedono: “Quale potrebbe essere a questo punto il prossimo passo?”. Ciò può sembrare folle per la restante parte della società. Come possono nuove idee realistiche e nuovi passi d’azione emergere dal corpo? Non è forse il corpo nient’altro che una macchina? Come è possibile che da esso giunga più di quello che l’evoluzione, il linguaggio e la cultura hanno già inserito in esso?
In filosofia gli “oggettivisti” sostengono che l’esperienza umana sia un’illusione che proviene dalle strutture cerebrali e da fattori chimici. I loro oppositori, i “relativisti”, sostengono invece che l’esperienza umana non sia altro che il prodotto di una delle tante culture, storie e lingue, e che al di sotto di tale varietà vi sia il nulla.
La mia filosofia porta a nuovi concetti in fisica e in biologia e si propone di capire il corpo umano in un modo diverso, Il nostro corpo non è una macchina ma, piuttosto, un’interazione meravigliosamente complessa con tutto ciò che ci circonda, il che spiega perché esso «sappia” così tanto, semplicemente essendo. Gli animali vivono tra loro in maniera complessa, senza cultura né linguaggio. Non sono, dunque, le diverse culture a crearci: esse aggiungono solo elaborazione, Il corpo vivente va sempre oltre quello che l’evoluzione, la cultura e il linguaggio hanno già costruito. Esso sta sempre abbozzando ed esplorando alcuni passi successivi. Il vostro processo del vivere fa sì che la nuova evoluzione e la nuova storia abbiano luogo “ora”.
Potete percepire il vostro corpo vivente direttamente sotto i vostri pensieri e memorie e sotto e vostre emozioni consuete. Il Focusing ha luogo ad un livello più profondo di quello dove si trovano le vostre emozioni. Sotto di esse, infatti, potete scoprire una “zona oscura” percepibile fisicamente, cui potere accedere e far aprire. Si tratta della fonte da cui emergono nuovi passi. Una volta scoperta, essa rimane sul fondo come una presenza tangibile.
La politica sociale presuppone ancora che gli esseri umani e gli animali non siano altro che ciò che la scienza presenta. L’ingegneria genetica, ad esempio, è ora occupata a creare un animale mezzo mucca e mezzo maiale, dalla carne completamente priva di grassi. Una ditta si accaparrerà il controllo del mercato di animali agricoli, senza curarsi della sofferenza della “mucca-maiale”. Molto simile è il modo in cui gli uomini interagiscono spesso tra loro. L’umanità scompare nel tipo di scienza attuale. La nostra scienza non è nemmeno in grado di studiare gli stessi scienziati e il modo in cui essi elaborano i concetti scientifici.
La scienza non è un gioco. La sua veridicità si basa su prove empiriche. Nessuno vorrebbe mai salire su un aeroplano non sperimentato. Abbiamo bisogno delle nostre splendide macchine per lavorare, ma il sistema di fondo di questa scienza rende tutto ciò che essa studia una macchina.
Questo genere di scienza non può essere l’unico. La scienza olistica dell’ecologia dimostra che è possibile far riferimento a più scienze. La mia filosofia ne aggiunge un altro tipo, una “scienza in prima persona”, in grado di studiare se stessa! Essa si centra sul corpo percepito dall’interno, dove cose nuove emergono. Attraverso il Focusing, abbiamo sviluppato il ‘Thinking At the Edge” (TAE) (Pensare ai limiti…del nuovo), un insieme di passi che si possono imparare e che vi consentono di dare forma a qualcosa di nuovo nel campo in cui lavorate.
La nostra ricerca sul Focusing è solo un piccolo esempio di questa nuova scienza dalle grandi potenziàlità. Una lunga serie di studi su registrazioni audio e test mostra che la terapia è maggiormente efficace se i clienti focalizzano. Sono stati valutati anche molti altri effetti del Focusing, come il miglior funzionamento del sistema immunitario. Il Focusing ha inoltre trovato applicazione in diversi ambiti come la scuola, gli affari, i gruppi spirituali, la scrittura creativa e molti altri.
Quando le persone scoprono per la prima volta le potenzialità del Focusing, potrebbero pensare di aver trovato tutto ciò di cui hanno bisogno. In effetti il Focusing aggiunge un livello corporeo più profondo ad altre metodiche ed è in grado di renderle più efficaci. E’ trasversale agli altri metodi e dovrebbe essere combinato con qualsiasi cosa può farci crescere come persone.
Più di 600 formatori di Focusing certìficati in tutto il mondo sono disponibili per sedute telefoniche. Essi possono introdurvi al Focusing… Potete poi trovare un “compagno di Focusing” nel nostro sito internet, qualcuno con cui scambiare sedute di Focusing, spesso anche per telefono. Lo scambio di Focusing alla pari non è come essere amici, parenti o fare terapia; rappresenta piuttosto una nuova istituzione sociale. Ve ne spiego la necessità.
Le abitudini e i ruoli culturali che, un tempo, determinavano le relazioni tra persone sono, ora, insufficienti. Dobbiamo introdurre novità ogni giorno, trovare nuovi modi di essere donne, uomini, genitori, insegnanti, dirigenti, anziani, giovani. Le nostre relazioni strette tendono a rompersi. La gente dice: “Sembra che nessuno sia adatto a me”. Ogni persona è intricata dentro e isolata. La moderna società urbana è atomizzata.
Tempo fà sembrava che, esprimere i nostri sentimenti semplicemente, ci avrebbe aiutato nelle nostre relazioni intime. Bastava solo tirare fuori tutto. Ciò che l’altra persona ascolta però, può essere ben diverso da ciò che voi intendete dire…. Non solo, spesso noi reagiamo con modi che bloccano l’altro.
I terapeuti riescono ad ascoltare i clienti con molta più facilità di quanto fanno con le persone che sono loro più vicine. Con queste ultime tutta la nostra vita si innalza o sprofonda ad ogni piccolo passaggio che ascoltiamo. E’ tuttavia possibile accompagnare tranquillamente i clienti a livelli più profondi dove emergono i passi del cambiamento e della guarigione. Allora i clienti riusciranno a interagire con le persone più vicine in maniera molto più profonda e libera. Il nuovo schema relazionale dello scambio di Focusing mette a disposizione di tutti questo vantaggio della terapia. Avere un partner di Focusing non costa nulla. Si fa a turno ad ascoltare e a focalizzare. Questa nuova istituzione sta modificando l’atomizzazione della società.
Durante il mio turno ora resto in silenzio ora parlo, a seconda della mia necessità. Non dico nulla che io non voglia. Esprimere la mia interiorità più profonda mi dà la possibilità di ascoltare me stesso e di vivere con coerenza in un’interazione ricettiva.
I Partner non consigliano, non giudicano e non fanno commenti. E’ possibile che essi ripetano qualcosa semplicemente per verificare: “Credo tu voglia dire che ...“. C’è solo bisogno che dicano quando non riescono più a seguirci, così che possiamo riformulare quello che abbiamo appena espresso. Il mio partner sarà molto attento per afferrare ogni sfumatura di quello che voglio dire.
Una pratica regolare di scambio di Focusing e ascolto migliora enormemente la vita. Non saprei cosa fare senza. In realtà, io ho due partnership di Focusing. Uso il mio tempo per praticare il Focusing o per qualsiasi altra cosa io voglia. Quando arriva il mio turno, sento che è arrivato un momento tutto mio. E’ possibile che sappia già cosa voglio, oppure posso prendermi qualche minuto per fare una esplorazione interiore. Penso: “Potrei parlare di questo... o forse di quello... ,bene, forse è meglio che prima focalizzi in silenzio... “.Posso scegliere tra tutto questo.
Con il Focusing si prende coscienza che l’essere umano che ci sta di fronte è molto più di qualsiasi metodo, sistema di credenze, scopo o progetto. Limitiamo ogni nostra azione nell’interesse di ciò che è sempre la cosa più importante: tenere compagnia alla gente in modo non intrusivo con qualsiasi cosa essi siano alle prese. Dare alle persone null’altro che la nostra semplice presenza, permette loro di essere e di respirare, ascoltare ciò che vogliono trasmettere senza aggiungere altro. Questo metodo assicura la massima vicinanza con la minima imposizione.
Introduzione all’edizione inglese del libro “Focusing” (2003) – E. T. Gendlin, Ph.D.
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